A cura di Vincenzo Ficarelli - Editore: Federico II Edizioni
Cosa spinge una persona a scrivere tante pagine sulla storia della propria famiglia, quella ancora presente e quella già passata a miglior vita nei secoli andati?
Di certo un grande amore, una concezione forte, davvero profonda del proprio spaccato familiare che direbbe il grande Ettore Scola - rimane sempre perché la famiglia è destinata a ritornare puntualmente nel nostro presente per agitare il cassetto della memoria dove s'intrecciano i ricordi, le emozioni, i dolori, le gioie, le passioni, gli amori, tutto quanto, nel bene e nel male, che continua a scorrere in quel fiume lungo e tortuoso che è la vita.
La fotografia nitida che ne viene fuori è quella di una grande famiglia unita non solo da una linea di sangue, ma anche da quella innegabile capacità unica di sapersi rappresentare come un nucleo vivo e palpitante, soprattutto per i nobili principi che ha sempre professato nella società passata e contemporanea, in cui ha saputo raccogliere lusinghieri apprezzamenti con umiltà e orgoglio
Conosco da sempre i Ficarelli. Una gens inconfondibile per i valori che incarna e trovo giusto che i rampolli di questa grande famiglia ricevano questo dono. Una maniera originale e veritiera per tramandare una storia importante e singolare ad ogni suo interprete
I meriti di Enzo - galantuomo d'altri tempi, personaggio elegante e raffinato, colto e curioso, cui sono sinceramente legato non solo per ragioni affettive ma anche di sincera stima - sono dunque diversi: quello della fierezza familiare, del senso di appartenenza ad una terra e alla sua storia, il suo amore per la scrittura, senza mai incappare nei perbenismi di facciata e nei riti borghesi.