di Andrea VICENTINI - ISBN 9788855480307 - LIBRITALIA EDIZIONI
Questo romanzo nasce dal bisogno di spiegare come la paura verso i cani fondi le sue radici nella mancata conoscenza verso quei segnali che abitualmente ci mandano.
A tratti autobiografico, auto ironico e con un pizzico di lucido imbarazzo, scrivendo questo libro ho scoperto come due esseri diametralmente opposti per caratteristiche morfologiche, e non solo, possano essere complementari al miglioramento della propria vita. Il tutto nasce dall'empatia che un linguaggio non verbale riesce a instaurare tra momenti d'impaccio, atteggiamenti da cabaret e movenze da cartoni animati.
Il cane è il miglior amico dell'uomo, ma come può un uomo essere il miglior amico del cane?
Leggendo, studiando, chiedendo?
Sicuramente cose utili da fare, ma l'interazione continua ci porta ad amplificare quel rapporto di fiducia che col tempo diventa indissolubile e indistruttibile. Il gioco rimane sempre la soluzione migliore per un apprendimento veloce e stimolante sia dal punto di vista fisico sia mentale. L'ambiente fa la differenza, ma non può essere la scusa per non divertirsi assieme.
Capire lo stato d'animo del proprio cane, senza che lui non esprima una parola, inizialmente è impossibile, ma già intuire il momento in cui chiede alla porta di poter uscire, segna il primo passo verso la costruzione di quel connubio vincente che non avrà mai fine.
Non ci sono cani cattivi ma solo cattivi padroni, verissimo!
Siamo noi che spesso prendiamo un cane e lo gestiamo come un oggetto, senza curarci della sua crescita emotiva, soprattutto nei rapporti con persone o con i suoi simili.
Sono convinto che mettere il cuore in tutto quello che quotidianamente facciamo, ci fa raggiungere spesso risultati inaspettati. Con amore nessuna esitazione, se poi le facciamo con il cane, allora, ancora meglio.