di ANTONELLA ALEMANNI - PROGETTO ALFA ODV
Ho iniziato a comporre poesie, quasi per gioco, da bambina ma col passare del tempo ho compreso che nella mia vita la poesia diventava man mano sempre più importante.
Essa è stata ed è tuttora fondamentale per apprezzare pienamente la vita e mettere a fuoco i dettagli tangibili e intangibili di cui spesso non ci accorgiamo.
Attraverso la poesia tutto trova un senso ed è proprio su questo aspetto che mi sono concentrata in questa raccolta dove sono racchiuse le mie riflessioni, da quelle scritte durante l'infanzia e l'adolescenza a quelle più profonde della prima giovinezza.
Versi che percorrono le pagine in un flusso che dell'anima sgorga senza sosta per dar voce alle idee, non solo come un bisogno primario di esprimersi ma anche e soprattutto come un modo di interrogarsi e far riflettere sul mistero della nostra esistenza.
ANTONELLA ALEMANNI
E' nata a Sondrio il 15 dicembre 1987. Per lei la poesia è un viaggio dentro l'anima, nonchè il modo migliore per esprimere i propri sentimenti; è un luogo non fisico dove ritrovarsi e lo spazio dove tutto trova un senso.
Quando non scrive presta servizio di volontariato in biblioteca e presso un'associazione che si occupa di persone fragili.
I vari tentativi di trasformare le sue passioni per la scrittura e la fotografia in qualcosa di più concreto l'hanno portata a pubblicare nel 2005, sotto pseudonimo, la raccolta poetica "Sfumature", edito da Montedit (Milano) e nel 2012 il romanzo "Schegge di coscienza" edito da Albatros (Roma).
Molte delle sue liriche sono state pubblicate in diverse antologie; fra le quali: "Poeti lombardi" e "Premio città di Monza" del 2006, "Tracce" del 2015 e "Vorrei che la voce IV" del 2020.
Membro dell'organizzazione Progetto Alfa dal 2018, ha più volte partecipato al Premio Internazionale di letteratura Giovanni Bertacchi, classificandosi nel 2017 al secondo posto con la poesia a tema "Storie di vita", al secondo posto nella categoria lingue locali d'Italia e quarta durante la finale, tenutasi a Roma in Campidoglio nel 2019, nonchè finalista nel 2020.