di VINCENZO RUPERTO - LIBRITALIA
Si cercò in quei calamitosi tempi proporzionato riparo alla meschina vita per evitare i maggiori pericoli dell'inesorabile morte, che con adunca tagliente falce si vedeva camminare per le strade, e fu universal cura rinvenirsi un luogo, che fusse a' posteri meno soggetto alle future disgrazie ed esterminj, e di comune consenso si scelse da' naturali di Francavilla la bella pianura dello Ziopà, luogo atto, e proprio per la comune comodo e vantaggio dei naturali. Furono solenizzate le cerimonie con pubblico colloquio, e senza contradizione veruna unanimemente si decantò tal luogo, sì per lo sito, come umbelico del territorio, sì per li vantaggio della popolazione come vicina alla coltura de' terreni, si ancora per li vantaggio della popolazione come vicina alla coltura de' terreni, sì ancora per l'innumerabili comodi, come che gode d'una Regia strada per dove passando una intera Provincia, aumentando il commercio cresce a' misura la ricchezza de' cittadini. Esaminate intanto tali favorevoli circostanze, con la rivista di più reggi ingegneri, fu stabilito con Real Diploma a' 5 Luglio del 1783 il luogo Ziopà per Nuova Francavilla, qual Sovrana determinazione ricevuta e con universal applauso, si fecero i rendimenti di grazie al Signor Dio dator d'ogni bene, ed al nostro invitto beneficio Sovrano, che si benignarono farci godere un tanto sospirato felice luogo: ed ecco in un momento situata la Parrocchial Chiesa col rispettivo Parroco, e i naturali tutti anelanti vi accorsero tutti con indicibil contento ad abitarlo. Quand'ecco in baleno mutata cielo, e la serenità dell'aria di folti tempestosi nebbi oscurata, li privò della cara luce del sole, ed in Eterno buio disgraziatamente condannata, altro non aspettavano che tempeste, e rovine. Non mancarono a tante disgrazie le convicine popolazioni di seminar zizzanie tra' cittadini, e si radicarono sì altamente, che non si trovò maniera a' potersino estirpare, effetto dell'invidia per la felice sorte che incontrò Francavilla di abitare quell'invidiato luogo: per cui si cominciò da' dissidenti a cantar la palinodia, ed eccitare maligno spirito di partito, e sterminatrice del pubblico bene.
Dottor Fisico Nicola Parisi, ottobre 1788 dall Ziopà
CARATTERISTICHE TECNICHE: FORMATO 15x21 cm. - copertina patinata a colori - interno edizione bianca - pagine 196