di DAVIDE PELLEGRINI ISBN 9788855481525 - LIBRITALIA EDIZIONI
Una leggera pioggia primaverile riempiva le strade desolate non tanto di acqua, quanto del sottile brontolio del tempo, che chiedeva di essere ascoltato.
Melmosa eppur frizzante, l’aria della notte attorniava la piccola strada, immersa nella campagna inglese, punteggiata in lontananza da qualche luce intermittente, che spesso veniva oscurata dalle chiome delle piante. Dei passi ticchettavano attorno alla figura di un impermeabile.
Procedeva spedito attraverso la strada dritta e piana, affiancata in tutta la sua lunghezza di tigli, che rimanevano quasi invisibili nella luce sporadica dei pochi lampioni.
Aveva percorso la strada che lo avrebbe condotto verso la propria abitazione numerose volte, e spesso, quasi senza accorgersene, pensieri fluivano nella sua mente, manifestandosi solo dopo aver detto la propria opinione, o dopo aver discusso quelle altrui.
Il pensiero di essere quasi tornato tra le proprie mura gli dava in prestito un’emozione senza nome, in cui confluivano timore, apprensione e un vago senso di serenità, prima di svanire non appena il singolo lampione che illuminava l’ingresso del giardino lo salutava. Non sentì nulla, quella volta.
Aveva uno strano nodo alla gola, in completo contrasto con il vuoto apatico che si era infiltrato nella sua mente, lasciandolo girovagare inerme per quella strada quasi immersa nell’oscurità.
Quel luogo lo aveva inavvertitamente indotto a spalancare gli occhi, che vagavano per il paesaggio inesistente, senza la possibilità di focalizzarsi su alcunché. Così, i suoi sensi intorpiditi e il moto meccanico della camminata lasciavano ampio spazio per il nulla ineffabile della sua mente..