Ancora una volta la nostra poliedrica Agnese ci stupisce : audace e inarrestabile sperimentatrice e promotrice di forme artistiche e di eventi culturali, oggi ci incanta con il suo poetare e ci trascina verso mondi altri, tra una vaga nostalgia di un passato quasi mitico e il presente della realtà naturale ove si susseguono le immagini del “focoso inverno”, del luminoso sole e del bisbiglio del cielo. E in un arcobaleno di colori vivi e palpitanti vibra l’animo umano di chi conosce il dolore e vive guerre interiori fino a percepire un “fugace sentimento di morte”. Ma nella poesia ogni dolore anziché acuirsi o acerbarsi, si stempera in un canto di rinascita: “dell’esistenza non mi stanco mai” e così Agnese riesce a sopravvivere al suo buio e alla “solitudine eterna” in quanto sostenuta da principi e valori che danno senso alla vita : “Non accetto il compromesso e l’ingiustizia, amo l’onestà e vivo nella Nobiltà d’Animo”. (Tutto ha un senso)
Questo nuovo quaderno di poesie, una sorta di diario di Agnese, è proprio lo “specchio cristallino” del suo animo che lenisce le ferite della vita con versi limpidi e caldi, in un linguaggio mai retorico o artificioso, ma sincero e autentico.