a cura di GIUSEPPE CINQUEGRANA ISBN: 9788855481809 LIBRITALIA EDIZIONI
Uno dei temi che si rincorre nel dibattito culturale è quello dello spopolamento degli abitati e l’abbandono dei borghi.
La fuga e la restanza sono i termini che segnano i vari interventi su una questione che ha radici profonde.
Se nel passato l’abbandono di un luogo è conseguenza immediata di catastrofi naturali (terremoti) o ambientali (salubrità dell’aria), oggi è prevalentemente dovuto ad altri fattori: la ricerca di un lavoro, la necessità di avere a disposizioni più servizi primari (scuole, università, biblioteche, ospedali, centri commerciali).
Il mutamento della necessità di abbandonare un luogo che non risponde più alle esigenze degli abitanti, ha portato ad interrogarsi sull’utilità della fuga e sulle sue conseguenze, cioè se è meglio vivere nelle grandi metropoli o in città di medie dimensioni per usufruire di tutti i servizi necessari alla vita, sempre più caotica e globalizzata, oppure riabitare o salvaguardare i piccoli borghi sfruttando ciò che l’evoluzione tecnologica offre per condurre l’esistenza in una dimensione più a misura d’uomo.