Stellina a cura di Francesca Mazzitello edito da Libritalia
«Sei sempre in ritardo, a quest'ora lo sposo sarà già in chiesa! Vuoi farlo arrabbiare ancora prima di cominciare?», mi disse mia mamma quella mattina di domenica. Ancora ne ricordo bene la sua espressione, il sorriso, il profumo che ci avvolgeva tutti, come succede a chiunque nel giorno fatale. Era una serena mattina di maggio, che per noi voleva dire principio, inizio di una vita ricca di speranze.
Se solo si potesse immaginare un attimo del bene che nutrivo per il mio amato Benedetto! Un amore che non potrei assolutamente definire senza rischiare di sminuirlo, banalizzarlo, non rendergli l'esatta valenza, la totale pienezza che mi aveva avvinta come foglie di primavera.