1° marzo 2020, inizio messaggi.
Maria Antonietta si trova con il marito a Valencia, in Spagna, in casa della famiglia del figlio e con i nipotini da viziare. Rosa Anna a Roma, nella sua casa con marito e il caro fido Vidal. Il libro parte dalle giornate felici di Maria Antonietta trascorse nella città spagnola immersa nei festeggiamenti delle famose Fallas. Ben presto il clima drammatico di Roma che vive Rosa Anna, contagia anche Valencia. Inizia in Spagna il dramma di un popolo che ricorda il clima della guerra civile (anche se non c’è alcun conflitto in atto), quando la gente era costretta a rinchiudersi tra le mura di casa e che F. Garcia Lorca ben descrive in alcuni versi…. Ho chiuso la mia finestra perché non voglio udire il pianto, ma dietro i grigi muri altro non s'ode che il pianto. Vi sono pochissimi angeli che cantano, pochissimi cani che abbaiano; mille violini entrano nella palma della mia mano. Ma il pianto è un cane immenso, il pianto è un angelo immenso,il pianto è un violino immenso, le lacrime imbavagliano il vento. E altro non s'ode che il pianto. Federico García Lorca da Casida del pianto. E fu proprio a Valencia (1936) che durante la guerra civile contro un nemico noto, trovò la morte il grande poeta G. Lorca e come associazione, il mio ricordo va ad un altro grande letterato, morto, però, nel corso dell’attuale guerra civile contro il Covid 19 (sempre in Spagna), lo scrittore e romanziere Luis Sepulveda Digressione esagerata? Iperbole inutile? Niente affatto, è la dimostrazione di come attraverso il digitale, velocemente, si possono associare, ampliando e verificando con la ricerca di notizie, di scritti, di significati, personaggi o situazioni…a cui comparare l’esperienza che stai vivendo e questa grande possibilità non prevede… limiti, è per tutti! È nelle segrete stanze di Messenger che nasce una corrispondenza frequente e dialogante tra le due protagoniste. Inizialmente cronaca di giornate vissute nelle differenti situazioni, l’una a Roma che rendeva partecipe l’altra, dei numeri della pandemia, del quotidiano che viveva, l’altra, a Valencia, in Spagna, raccontava il quotidiano di una città in festa che, improvvisamente scopre la pandemia e le difficoltà enormi per il rientro a casa, in Italia. Una corrispondenza nata per confortare, per sostenersi, per scongiurare la solitudine in cui erano state forzatamente calate dalle circostanze. Ma, con il passare dei giorni, con le ricorrenze civili, religiose che si avvicendavano, l’amicizia amplifica virtualmente i suoi spazi, travalica i confini e si racconta come un fiume in piena che rompe gli argini che lo contengono. La riservatezza per il proprio vissuto, la discrezione a cui erano abituate per età, convenzione e ruolo sociale, scompaiono e sopraggiunge il desiderio delle due donne di conoscersi, rivelandosi dolci ricordi del passato, emozioni di vita trascorsa, nei paesi di origine. Vicissitudini varie di eventi subiti con amarezza, ricordi con qualche rimpianto senza nostalgia, feste tradizionali e familiari, celebrazioni popolari, incroci vari, con la Spagna e le sue tradizioni, con i toreri da entrambe conosciuti. Il tutto descritto in modo scorrevole e appassionante. Una vera novità del mondo digitale, un fiore sul campo di FB(dove è facile trovare, invece, gramigna e sterpaglia) che conferma il ruolo benefico della nuova tecnologia per le espressioni artistiche e letterarie in ambito socio-educativo e culturale.
Vincenzo Ruperto
CARATTERISTICHE TECNICHE: FORMATO 15x21 cm. - copertina patinata a colori - interno edizione bianca