Mimmo Morogallo nasce a Gioia Tauro nel 1939. Nel 1953 si trasferisce a Genova dove compie gli studi artistici presso l’accademia linguistica di belle arti. Il 1964 costituisce l’anno di esordio della sua attività lavorativa: insegna pittura e grafica ai passeggeri durante le traversate atlantiche sul transatlantico Leonardo da Vinci, Raffaello e Michelangelo, inoltre disegna e dipinge scenari per il teatro, trucca i passeggeri per le feste in maschera, espone nei grandi saloni le proprie tele, occasione che gli permette di far conoscere a un pubblico qualificato (presenti spesso collezionisti e critici), il suo stile pittorico. Morogallo, nel 1964, esperimenta una tecnica tutta particolare: modella un bassorilievo servendosi di materiali poveri, segatura e sabbia, incontrando il favore dei critici canadesi e statunitensi e, soprattutto, degli Italiani, a significare che l’arte non può avere confini quando essa è pura e genuina ispirazione. Nel 1968 su invito del giornalista Cristobal Pier Luis. Il Morogallo si trasferisce in Venezuela. Colpito dalla selvaggia maestosità di una natura dai colori infiniti, decide di accamparsi sulle rive dell’Orinoco e del Rio Caroni, per scoprire il fascino della pittura en plein air. Soggiorna, poi a Tahiti, Honolulu, nelle isole Fiji, in Australia, nelle Piccole Antille, in molte isole dei Caraibi, numerosi i viaggi che compie negli Stati Uniti; in Canada, Brasile, Argentina, Definito il pittore giramondo’, diviene uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati all’estero; negli anni 74 /78.